venerdì 22 novembre 2013

Intervista alla mamma: i progetti e il lavoro

Ecco in questa intervista i progetti di adolescente, le scelte, la vita e il lavoro attuali.

D: Mamma, devo prendere una decisione importante quest’anno: devo decidere quale scuola superiore è più adatta a me. Tu come hai scelto la scuola superiore? Hai avuto difficoltà ? Avevi dubbi? Sapevi già cosa volevi fare da grande?
R: A dir la verità io dall’età di otto anni sapevo che avrei voluto fare il medico, quindi la scelta della scuola superiore era condizionata all’iscrizione ad un liceo, per potermi preparare adeguatamente all’Università che avrei voluto frequentare.

D: Perché non l’hai fatto il medico?
R: Perché era un corso di laurea troppo lungo e costoso e mia mamma, tua nonna, non poteva permettersi di farmi studiare per almeno 9 anni… Lo sai sono la prima di tre sorelle.



D: Perché allora hai scelto di fare l’avvocato?
R: In realtà, è stata una scelta di “ribellione”: non volevo scegliere una facoltà scientifica che mi ricordasse quello che, anche a 19 anni, era il mio desiderio. Era più facile accettare di fare tutt’altro rispetto a Biologia o Scienze dell’alimentazione, ossia le facoltà che avevo preso in considerazione come alternativa. Tra l’altro i miei voti era molto più alti nelle materie letterarie che in quelle scientifiche. Chimica e fisica non mi piacevano poi molto, eppure erano fondamentali in quelle facoltà. Questa è stata una valutazione importante per spingermi ad iscrivermi a Giurisprudenza.

D: Cosa ti piace di più del tuo lavoro?
R: Il rapporto con le persone, riuscire a risolvere i loro problemi. Poi studiare, capire come applicare la legge alla realtà e scrivere.

D: E’ dura alzarsi presto e finire tardi?
R: E’ una questione di responsabilità: hai preso degli impegni verso altre persone e devi fare tutto il possibile per riuscire ad ottenere il massimo risultato possibile. Poi il mio lavoro è fatto di scadenze periodiche che devi rispettare per non fare “danni” gravi e qualche volta irrimediabili!

Rebecca A.