venerdì 22 novembre 2013

...verso il futuro

È un anno importante questo per me perché dovrò prendere una decisione sulla quale si basa il mio futuro alle scuole superiori. Non ho ancora un’idea ben precisa sul lavoro che vorrò fare da grande, ma proviamo a vedere come ha vissuto questa esperienza una persona più grande di me, ovvero mio papà. 

D: Papà, in questo periodo, in classe con le mie prof e compagni, stiamo trattando il discorso dell’orientamento verso il futuro, ma invece tu potresti dirmi se il  lavoro che fai ti piace?
R: Allora Giuseppe, io all’inizio della mia carriera scolastica, quando ero ancora giovane, volevo diventare avvocato, ma poi ho studiato finanzia e commercio per lavorare in banca. Diciamo che è stato un lavoro trovato per caso perché ai miei tempi, studiare commercio offriva quasi subito un posto di lavoro, poi mi è piaciuto e ora sono soddisfatto.

D: Parliamo del tuo capo, quando si lavora è una persona  che pretende cura e precisione  o comunque quando si lavora vi lascia un po’ di tranquillità?
R: No no, il mio capo è una persona che ci lascia grande libertà, ma comunque pretende sempre il meglio da tutti.

D: Quindi ora, se avessi la possibilità di tornare indietro, quale professione ti piacerebbe fare?
R: Vorrei studiare giurisprudenza per diventare avvocato, perché fare un lavoro che piace, guadagnando anche qualcosina in meno, dà molta più soddisfazione.

D: Un’ultima domanda: cosa ti aspetti che io faccia da grande?
R: Mi aspetto che tu scelga degli indirizzi di studi che ti permettano di  fare il lavoro che più ti piace per il futuro, ma il consiglio che ti posso dare è quello di studiare benissimo le lingue e l'informatica che oggi sono fondamentali.

                                                             Giuseppe M. C.